La vicenda ILVA, che occupa le prime pagine dei giornali di questi giorni, è così emblematica delle contraddizioni del nostro mondo che non posso non parlarne.
È un’industria pesante quella dell’acciaio, soprattutto per l’ambiente che inquina; ma anche per i lavoratori che sacrifica quando lavorano e affama quando vengono licenziati. E per lo stato, che per rimediare a tutto questo esborsa milioni di Euro.
E così, dopo che si è tentato e si sta tentando di forzare ogni legge per non far scoppiare le contraddizioni clamorose tra ambiente e “benessere” che la nostra società ha nel suo DNA e per non far mandare a casa 11.000 operai, lo Stato ha stanziato 336 mln di Euro per la bonifica ambientale. Non so e non mi interessa sapere chi la legge individuerà come responsabile del danno ed incaricato, quindi, di questa bonifica. Moralmente l’ILVA, privatizzata a fine anni 80, ce la siamo ricomprata.
Quello che sarebbe fondamentale è che chi è responsabile di quanto accaduto venga giustamente perseguito... ma come al solito ho dei dubbi...
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