domenica 25 marzo 2012

Buco nell'asfalto

Un anno fa esatto ero in Irlanda, l’isola verde. Ma una delle cose che più mi ha colpito e che mi ricorderò oltre al verde è la quantità di fiori che lì spuntano ovunque.
Parafrasando un luogo comune che stereotipa le nostre usanze, diciamo che se noi prima di comprare la terra compriamo la rete (metallica) per recintarla, gli irlandesi prima di comprare la terra comprano i fiori (Narcisi) per metterci sopra.
La mia casa di via Marconi non è piccola, ma non ha spazi esterni sui quali vendicarmi dell’usanza italiota di asfaltare, recintare e incementare ogni cosa, così ho deciso un’azione che nella mia testa sta a metà tra l’esproprio proletario e la demolizione di un ecomostro. In realtà non ho fatto niente di grandioso, ma si sa, sono le piccole cose che ci rendono felici; e così, quando torno a casa ogni giorno e vedo la mia edera che si arrampica sul muro ed i miei Narcisi che spuntano dal buco che con grande fatica (e vesciche) ho fatto nell’asfalto, sono felice.